BarKessa nasce dalla passione e dall’amicizia di Gigi e Gian che hanno condiviso, nel corso degli anni, esperienze lavorative e di vita.

Nella BarKessa Gigi e Gian ti accompagneranno alla scoperta dei profumi e dei sapori, della storia, delle tradizioni e dei costumi di terre raffinate ed eccelse. Ti consiglieranno prodotti di alta qualità, luoghi incantevoli, come paesaggi suggestivi, ristoranti tipici o meravigliose strutture in cui pernottare, il tutto con la garanzia di poter scoprire ed assaporare la qualità della vita della provincia Italiana.

Villa Pasini e l’oratorio delle Vegre – Sabato 14 aprile 2018

 

…alla scoperta di una meravigliosa villa neopalladiana

 

Visita guidata, durata ore 3.30 ca.

RITROVO: ore 14.15 presso Villa Pasini (Via Roma, 4 – Arcugnano)

Prenotazione obbligatoria – mezzi propri.

COSTO: € 10.00 compresi ingressi

GUIDA: A cura della Pro Loco Arcugnano

 

La visita inizierà da Villa Pasini Canera di Salasco, villaneopalladiana tra le più sontuose dimore signorili del Veneto, costruita nel 1770 per il setaiolo Girolamo Franceschini su progetto dello Scamozzi.

Si visiteranno i giardini ed il piano terra, impreziosito dalla collezione d’arte moderna sei-settecentesca di Giuseppe Canera, che ne fu proprietario fino alla metà del ‘900.

Successivamente ci si sposterà in macchina sino all’azienda vitivinicola Le Vegre, che si estende su 27 ettari di collina. La sede aziendale è una villa del

Settecento restaurata con cura a cui è affiancata una casa colonica con la struttura tipica della campagna veneta. Si visiterà il vigneto, che circonda l’antica Villa padronale, e l’Oratorio di Santa Teresa di Gesù, del 1771, una piccola e graziosa cappella con struttura timpanata lineare che merita una piccola sosta.

Al termine degustazione di vini prodotti dall’azienda Le Vegre con formaggi e salumi e piccolo buffet offerto dalla Pro Loco Arcugnano e/o dal Consorzio Pro Loco Colli Berici.

 

Informazioni e prenotazioni:

Tel. 0444.638188

E-mail: consorzio@colliberici.it – www.colliberici.it

 

Natale nei fienili – da Domenica 24 dicembre a Sabato 6 gennaio 2018

A Sottoguda, uno dei borghi più belli d’Italia, è possibile immergersi nel clima natalizio visitando gli antichi fienili e scoprendo i prodotti locali.

Piccola frazione del comune di Rocca Pietore (BL) dal paesaggio incantato propone una passeggiata ai serrai e un percorso alla scoperta del Natale nel borgo.

In collaborazione con il Comune di Rocca Pietore e il Consorzio Turistico Marmolada Rocca Pietore Dolomiti

Per maggiori informazioni: ufficio turistico 0437722277    

Non è mai finita se sorridi alla Vita

A fine settembre, mia moglie ed io, sfruttando una bellissima giornata di sole autunnale, abbiamo deciso di andare a Cervia per una passeggiata sul lungo mare. Eravamo pronti a qualche temerario che faceva il bagno o a qualcuno che prendeva l’ultimo sole ma, di certo, non ci aspettavamo di imbatterci in un fiume di nasi rossi e camici colorati. Abbiamo seguito questi stravaganti personaggi nelle loro attività per qualche ora, increduli e un po’ stupiti nel vederli così spensierati a giocare, cantare e ballare.

Missionari di gioia, ecco che cosa sono. Abbiamo avuto modo di chiacchierare con qualcuno di loro e ci è stato raccontato un mondo che profuma di fiaba, anche se è assoluta verità: loro sono clown VIP (Viviamo In Positivo), federazione nazionale nata nel 2003 che mobilita ben 59 associazioni con più di 4400 volontari sparsi per l’Italia. “Chi siete?” è stata una delle mie prime domande. “Noi siamo clown di corsia” mi ha risposto dolcemente una ragazza con due codine e un cerchietto pieno di fiori “le nostre finalità principali sono: promuovere attività di volontariato in tutti quei luoghi in cui sia presente uno stato di disagio fisico o psichico; fornire e garantire una Formazione costante a noi volontari clown che prestiamo regolarmente servizio nelle oltre 200 strutture ospedaliere e sanitarie in tutta Italia; promuovere il volontariato Clown in ogni situazione di disagio fisico o sociale, non solo in Italia, ma anche nel Terzo Mondo attraverso le nostre missioni e sensibilizzare al Vivere in Positivo attraverso eventi, pubblicazioni e testimonianze.” Avevano gli occhi pieni di gioia e sembrava si conoscessero tutti da anni, erano al loro raduno nazionale, evento di crescita, condivisione e formazione. Qualcuno di loro suonava la chitarra sulla spiaggia, un altro paio li accompagnavano con dei tamburelli, mentre qualche altro faceva della giocoleria. Avevano pantaloni colorati, un po’ di trucco in faccia e delle meravigliose magliette capaci di far nascere un sorriso; ne ricordo alcune specialmente per le loro scritte: “qui sotto batte un cuore clown”; oppure “possa ogni tuo giorno traboccare di felicità” o ancora, “non è mai finita se sorridi alla vita”, “regalo abbracci”, “un sorriso colora la vita”… mia moglie ed io siamo stati clowntagiati dalla loro allegria.

Li salutammo e continuammo a camminare con la mente un po’ più leggera e il cuore sorridente. A volte basta poco per fare la differenza.

Vi lascio il link al loro sito ufficiale se siete curiosi di saperne un po’ di più: www.clownterapia-italia.it

Gigi

Cogollo del Cengio, il sentiero alto – Domenica 5 novembre 2017

Alla scoperta di Cogollo attraverso un meraviglioso sentiero panoramico

 

Passeggiata a piedi, durata mezza giornata.

RITROVO: ore 8.45 nel Piazzale della Chiesa di Cogollo del Cengio Prenotazione obbligatoria

COSTO: € 10.00

GUIDA: Basilio Zorzi, coordinatore del Comitato Centenario della Grande Guerra Lucio Penzo, presidente del Consorzio Pro Loco Colli Berici

DIFFICOLTÀ: media

Questo percorso escursionistico di 12 km (dislivello +: 230 m) ci porterà lungo il sentiero alto a scoprire il territorio comunale di Cogollo sul versante rivolto a sud della valle dell’Astico. Incontreremo vecchie masiere, resti di antichi terrazzamenti, vasche d’acqua, oratori, boschi, prati, piccole contrade. Ci soffermeremo ad ammirare la Chiesetta dell’Olmo, dedicata a San Senesio (e dove erano custodite le reliquie del santo), costruita sul Colle dell’Olmo dai monaci di Nonantola ancora nell’VIII sec. d.C.; la zona del capitello dei Bissui con l’adiacente canale, un tempo lavatoio pubblico e restaurato dal Gruppo Alpini di Cogollo del Cengio nel 1990; la Chiesetta di San Zeno (San Zenone – VIII sec. d.C.), arroccata sulle pendici del Monte Cengio, da cui si può ammirare l’intera conca di Arsiero e Velo dove confluiscono le valli del Posina e dell’Astico; ed infine la chiesetta di Sant’Agata (VIII sec. d.C.), costruita in aperta campagna ai margini della profonda e caratteristica depressione dove scorre il torrente Astico. Orientata ad est come tutte le chiese primitive, di pianta rettangolare con attigua una probabile area cimiteriale, costituisce la culla della propria fede cristiana, anzi è stata sempre considerata come la prima chiesa comunitaria.

 Al termine piccolo buffet offerto dalla Pro Loco Cogollo e dal Consorzio Pro Loco Colli Berici.

Per maggiori informazioni: www.colliberici.it     

Le Ville dei conti Caldogno – Sabato 14 ottobre 2017

Caldogno e una meravigliosa analisi guidata alla sua Villa

 

Visita guidata, durata ore 3.00 ca.

Prenotazione obbligatoria – mezzi propri.

COSTO: € 12.00 compresi ingressi

GUIDA: Adriano Palentini, animatore del territorio del Consorzio Vicenza Nord

 

La nostra visita comincerà dalla palladiana Villa Caldogno con il suo vasto e meraviglioso parco recuperato di recente, il colonnato del ‘6oo ed il bunker della 2° guerra mondiale.

La villa oggi presenta forse l’unica integrale testimonianza di come il Palladio concepiva le cantine all’interno delle sue ville. Al piano nobile è ricca di originali e pregevoli affreschi del Fasolo, dello Zeloti, del Pasqualotto, delCarpioni, del Massari, e sculture di Rubini.

La passeggiata proseguirà quindi lungo le vie del centro, dove potremmo ammirare altre ville lasciate dalla famiglia dei Caldogno: Villa Caldogno-Todescato, di fine 1500 ma eretta probabilmente sui resti di un più antico castello; Villa Caldogno (Municipio);

Villa Caldogno (ex-Municipio – fine ‘500), ed infine la chiesetta longobarda, altro piccolo gioiello che arricchisce il patrimonio d’arte di Caldogno.

Al termine piccolo buffet offerto dalla Pro Loco Caldogno e dal Consorzio Vicenza nord sotto il colonnato di Villa Caldogno.

Per maggiori informazioni: 328 0239560

 

Agugliaro e le sue Ville – Sabato 07 ottobre 2017

Alla scoperta di Agugliaro, piccolo scrigno dei Berici 

 

Visita guidata, durata ore 3,30 ca.

 RITROVO: ore 14.50 presso l’Oratorio di San Bortolo (Via Roma, 1 – Agugliaro)

Prenotazione obbligatoria – mezzi propri.

COSTO: € 10.00

GUIDA: A cura della Pro Loco Agugliaro

 Guidati dalla Pro Loco di Agugliaro, visiteremo dall’esterno le più importanti meraviglie del piccolo scrigno di Agugliaro: Villa dal Verme (XV sec.), Villa Saraceno del Palladio, Villa delle Trombe (XVI sec.), le barchesse Trolio Pigafetta (XVIII sec.) e gli oratori di S. Bortolo e S. Marco.

Al termine piccolo buffet offerto dalla Pro Loco Agugliaro e dal Consorzio Pro Loco Colli Berici.

Per maggiori informazioni: www.colliberici.it

Per ogni vino il suo bicchiere

L’apprezzamento di un vino si esprime anche attraverso un corretto uso dei bicchieri, un insostituibile elemento che, unito a tutti gli altri, riesce a fare esprimere le qualità del vino.

Il bicchiere è quel prezioso contenitore di vetro o cristallo che consente di apprezzare e valutare tutti gli aspetti organolettici di un vino, dal suo aspetto ai suoi aromi, oltre ad esaltare nel giusto modo il suo sapore. Ogni vino ha caratteristiche diverse da qualunque altro e ognuno, per potere esprimere il meglio di sé, ha bisogno sia di condizioni di servizio adeguate, come la temperatura, così come di adeguati bicchieri aventi forme e caratteristiche specifiche per la valorizzazione di specifici aspetti.

Le forme del bere infatti spaziano a seconda della tipologia del vino. Oltre che per il colore del vino, bianco, rosso o rosato, i bicchieri variano anche per la struttura del vino, per la presenza di tannini, per il loro grado di invecchiamento, per la tipologia, per i profumi che sprigionano. Occorre sempre ricordare che ognuno è libero di utilizzare il bicchiere che preferisce, cercando magari, a fronte di un acquisto, di scegliere un tipo di bicchiere che si adatta a diversi tipi di vino, così da ottimizzare la spesa. La materia, il colore e la forma di un bicchiere influiscono non poco nella degustazione di un vino; ovviamente il materiale migliore è il cristallo, ma anche il vetro sonoro detto “cristallino” (che non contiene piombo) o un buon vetro trasparente andranno benissimo. In ogni caso, curate che il bicchiere sia assolutamente pulito e inodore. 

Sono questi i requisiti essenziali che deve avere un bicchiere per poter valorizzare al meglio il suo contenuto e consentirne l’apprezzamento dei colori, della limpidezza, con la possibilità di impugnarlo senza che nè il calore e nè l’odore della mano interferiscano con il contenuto.


La forma del bicchiere inoltre  dipende dal tipo di vino che si va a bere; la forma a calice è nettamente preferibile, perché consente di allontanare la mano dal calice, evitando così di alterare la temperatura di servizio. Un bicchiere da vino che si rispetti deve avere pareti molto sottili non colorate, possibilmente prive di montature e sfaccettature, uno stelo abbastanza lungo di modo che la mano rimanga lontana dal calice; ed infine il calice stesso deve essere più largo nella parte inferiore di modo che l’aroma risalga più agilmente verso l’alto. Altrettanto importante è la capienza che deve essere sufficiente a contenere una giusta quantità di vino, pur senza essere colmato e, allo stesso tempo, consentire lo sprigionarsi dei profumi. I calici grandi e panciuti, oltre a facilitare il movimento di roteazione del bicchiere per ossigenare il vino, consentono di cogliere al meglio il bouquet nei grandi vini rossi. Ai vini liquorosi invece si adattano bicchieri piccoli che si restringono verso l’alto per conservare meglio gli aromi. Ricordate infine che il calice non va mai riempito oltre la metà della propria portata: in questo modo aumenta la superficie del vino a contatto con l’aria, consentendo così una migliore ossigenazione e un più ampio sviluppo degli aromi. Fanno eccezione i bicchieri per spumante (coppa o flûte) che riempirete fino ai due terzi, ed i grandi ballons per rossi importanti nei quali ci si limita ad un terzo.

FLUTE Bianchi: prosecchi, spumanti, frizzanti, champagne, secchi e semisecchi
TULIPANO Bianchi: vini giovani e leggeri
RENATO Bianchi: vini strutturati e grandi spumanti
BALLON  Rossi: vini di medio corpo
BORGOGNA Rossi: vini corposi e strutturati, di invecchiamento medio
GRAND BALLON Rossi: vini molto strutturati e molto invecchiati
COPPA Da Dessert: spumanti dolci e aromatici
TULIPANO PICCOLO Da Dessert: passiti e vini dolci 
SAUTERN Da Dessert: vini da meditazione, dolci, muffati

Ora che anche voi conoscete il mio piccolo segreto per servire il vino non posso che augurarvi una buona degustazione.

Gigi

 

Itinerario delle quattro Ville del Palladio – Domenica 24 settembre 2017

Arte e bicicletta, accoppiata vincente per una giornata indimenticabile alla scoperta di Andrea Palladio

 

Biciclettata di km 50 (andata) + km 25 (ritorno), durata intera giornata.

 RITROVO: ore 8.50 presso Stazione FS di Montebello

Prenotazione obbligatoria – mezzi propri.

COSTO: € 10.00 compreso ingresso a Villa Pojana e pranzo

GUIDA: Lucio Penzo, presidente Consorzio Pro Loco Colli Berici

Difficoltà: medio-facile

Questo itinerario è stato pensato per gli amanti della bicicletta e dell’arte. Filo conduttore è Andrea Palladio che ci porterà alla scoperta di alcune delle sue creazioni architettoniche più spettacolari, accompagnati dal lento scorrere di alcuni corsi d’acqua. Montati in sella pedaleremo sull’argine sinistro del Guà sino ad arrivare alle Barchesse di Villa Trissino (1567), con visita degli esterni. Passando quindi per Meledo raggiungeremo a Bagnolo il nostro secondo tesoro palladiano: Villa Pisani-Bonetti (1542), anch’essa con visita degli esterni. Lasciato il Guà imboccheremo Strada Spessa, lungo la quale ammireremo Chiesa e Villa Bevilacqua, per poi continuare a pedalare lungo gli argini del Ronego sino alla terza tappa del nostro percorso:), di cui visiteremo interni ed esterni. Ripreso il corso del Ronego, passeremo per Caselle e Saline sino a raggiungere Villa Saraceno (1548) a Finale di Agugliaro (visita esterni). Qui ci fermeremo anche per la sosta buffet offerta dal Consorzio Pro Loco Colli Berici. Una volta rifocillati, inforcheremo nuovamente le biciclette per il ritorno, che sarà più breve lungo strade che ci porteranno ad ammirare le pendici dei Berici passando per i comuni di Campiglia, Orgiano, Alonte, Lonigo, Sarego e Montebello sino a ritornare al luogo di partenza.

Su preventiva richiesta, possibilità di noleggio bici fino ad esaurimento.

 

Per maggiori informazioni:  www.colliberici.it.      

 

 

Colori e architettura a Campolongo – Sabato 16 settembre 2017

la diffusione del cristianesimo, visita guidata nella devozione e nell’arte

Passeggiata a piedi, durata ore 3.30 ca.

RITROVO: ore 14.50 presso il parcheggio della chiesa di Villa del Ferro

Prenotazione obbligatoria – mezzi propri

COSTO: € 10.00

GUIDA: Maria Cristina Cattaneo, Elisa Lotto e Anna Vettore, animatrici del territorio del Consorzio Colli Berici

L’itinerario ripercorre la diffusione del Cristianesimo e la nascita delle prime comunità cristiane, analizzando la diffusione delle prime cappelle longobarde e delle pievi nella zona di Montegalda e Montegaldella. La nostra visita comincerà dalla chiesa di San Michele di Montegaldella, che risale probabilmente a prima dell’anno Mille; ci sposteremo poi alla Pieve di Santa Giustina di Montegalda, chiesa parrocchiale fino al 1950 che mantiene la struttura originale medievale, formata da un’unica navata con tre absidi, una centrale principale e due laterali minori. Proseguiremo con la perduta cappella di San Giovanni, dell’ordine Ospitaliero dei Cavalieri di San Giovanni, e concluderemo con il convento di San Marco e l’adiacente chiesa che ospita la preziosa Madonna Nera che allatta il Bambin Gesù.

Sarà un percorso artistico, storico, religioso e architettonico, ma anche l’occasione per una piacevole passeggiata tra argini e piste ciclabili del nostro splendido territorio vicentino.    

Al termine piccolo buffet offerto dalla Pro Loco Montegaldella e dal Consorzio Pro Loco Colli Berici.

maggiori informazioni: www.colliberici.it      

 

La pietra di Nanto: itinerario delle quattro Ville del Palladio – Domenica 10 settembre 2017

La pietra di Nanto tra architettura, viti, ulivi e storia

Passeggiata a piedi, durata ore 3,30

RITROVO: ore 8.50 presso Piazza Castello a Nanto capoluogo

Prenotazione obbligatoria – mezzi propri

COSTO: € 10.00 compresi ingressi

GUIDA: Lucio Penzo, presidente del Consorzio Pro Loco Colli Berici e Pro Loco Nanto

 

Partendo da Nanto, la nostra prima tappa sarà Villa Montruglio, della quale ammireremo la Barchessa, caratterizzata da un gradevole gioco di luci e ombre grazie all’uso di vuoti e di pieni del portico. All’interno della lunetta si apre una finestra dalla forma inusuale che assomiglia a un trifoglio, elemento architettonico caratteristico del Muttoni. Si arriverà poi alla Cava di Nanto, da cui veniva estratta la famosa pietra caratteristica che si distingueva per la sua tonalità gialla e marrone scura. Si visiteranno poi i vigneti e la cantina dell’azienda agricola Nani, nata nel 1967 quando la famiglia si trasferisce da Villaga a Nanto con pochi ettari di terreno; nel corso degli anni ha specializzato la produzione realizzando vini D.O.C e arrivando oggi a contare circa dodici ettari di vigneto. Seguendo Contrà Castello si passa all’Oliveto Sperimentale: un successo, questo, che ha visto, tra gli altri, la Pro Loco Nanto in prima fila. È espressione del desiderio di aggiornare tecniche colturali, quelle di lavorazione e di confezionamento, per offrire un prodotto unico. Si giunge così alla Pieve di Nanto, in stile romanico-gotico, probabilmente edificata nel XIV secolo.

Al termine piccolo buffet offerto dalla Pro Loco Nanto e dal Consorzio Pro Loco Colli Berici.

 

Per maggiori informazioni:  www.colliberici.it.